Meteo e Previsioni meteo Pieve di cadore
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    Il modello per le previsioni meteo 16 giorni Pieve di cadore è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
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Previsioni meteo Pieve di cadore
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Rubrica delle tendenze stagionali con carte anomalie Europa ed Italia
Il mese di 
Novembre ha ricalcato la tendenza dell'outlook precedente,  risultando diviso tra break instabili transitori, con 
  staffetta tra anticiclone e correnti più fredde nell' ultima  parte,con anche un consistente peggioramento.
Dicembre  potrebbe avere alcuni peggioramenti rapidi, con neve sui  rilievi, ed eventuali innesti di aria fredda in alcune fasi, localizzate a   ridosso del periodo festivo.

Carta delle Anomalie  Europa. Questa carta riassume la possibile        evoluzione climatica mensile                    attraverso una     sintesi    delle anomalie più incisive, attese su scala locale
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Questa fase stagionale evidenzia, un tempo variabile con alcuni  peggioramenti di durata limitata, 
comunque in grado di apportare neve  sui rilievi.
 A seguire saranno 
possibili temporanei innesti di aria  fredda da Nordest, in un contesto meno umido
.
La tendenza per 
Gennaio  invece, potrebbe proporre maggiore protezione dell'anticiclone, con  schiarite. Gradualmente a seguire tornerebbero instabilita' e 
qualche  affondo a carattere freddo specie in terza decade.
FOCUS ITALIA: GENNAIO INIZIALMENTE PIU' STABILE, POI FASE INVERNALE?
 
Italia Settentrionale
Il mese di Gennaio al Nord, inizierebbe all'insegna della variabilità, con alcuni rovesci e  fiocchi sui rilievi di Nordest. 
Più stabile e soleggiato tra 6 e 14 con  brinate notturne. Fase caratterizzata da maggiore ventilazione, ed un  rapido passaggio instabile tra 15 e il 21, con temperature in iniziale  aumento, fiocchi in quota sulle Alpi. 
Dopo una nuova stabilizzazione con  ampie schiarite, attorno al 24/27, si scaverebbe una bassa pressione  invernalecon  venti da Sudovest in rotazione a Tramontana a fine fase, con  rovesci anche forti specie al Nordest, e neve in Romagna e Nord  Appennino, a quote basse. 
Estese brinate e schiarite tra 28 e 31. 
Il mese al Nord vedrebbe peggioramenti meno presenti di Dicembre, con rischio affondo freddo la seconda parte.
Italia Centrale
Il mese di Gennaio al Centro, inizierebbe all'insegna della variabilità, con alcuni rovesci  sul settore interno e tirrenico e spruzzate in Appennino oltre i 1400m
A seguire periodo  più stabile e soleggiato tra 6 e 14 con brinate  notturne, complice il calo delle temperature. 
Fase caratterizzata poi da  maggiore ventilazione da Sudovest, ed un rapido passaggio instabile tra  15 e 21, con temperature in iniziale aumento, fiocchi in quota in  Appennino specie lato tirrenico.
Dopo una nuova stabilizzazione con  ampie schiarite, attorno al 25/28, si scaverebbe una bassa pressione  invernale con  venti da Sudovest in rotazione a Tramontana a fine fase.  rovesci anche forti sui settori appenninici, e neve in calo su gran  parte del centro a quote basso collinari, specie tra Umbria e Marche,  e  zone interne in generale
Seguirebbero poi estese brinate e schiarite  tra 28 il  e il 31. 
Il mese al Centro potrebbe essere  più dinamico la seconda parte, con flessione termica.
Italia Meridionale
Il mese di Gennaio al Sud,  inizierebbe variabile con alcuni  rovesci sul settore tirrenico e nord Sicilia, spruzzate in Appennino  oltre i 1700m.
Il periodo successivo risulterebbe più stabile e soleggiato tra 6 e  14 con generale flessione delle temperature. 
Fase caratterizzata poi da  maggiore ventilazione da Sudovest, ed un rapido passaggio instabile tra  15 e 21, con temperature in iniziale aumento, fiocchi in quota in  Appennino specie lato tirrenico. 
Dopo una nuova stabilizzazione con  ampie schiarite, attorno al 25/28, si scaverebbe una bassa pressione  invernale, venti da Sudovest in rotazione a Tramontana a fine fase,  rovesci anche forti specie sui settori adriatici e basso tirrenici, con  neve in calo su gran parte del Sud a quote collinari, attorno ai  400/600m, anche sul Nord della Sicilia, a fine fase.  
Seguirebbero poi  estese brinate e schiarite tra 28 e 31, con ultimi strascichi sul  settore ionico.
Il mese al Sud sarebbe più dinamico nella seconda parte, con flessione termica.
Anomalie Italia Gennaio 2023 

Carta delle anomalie Italia. Questa carta riassume la possibile        evoluzione climatica mensile attraverso una sintesi   delle anomalie  più       incisive attese su scala locale
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA: 
Dalle ultime analisi si confermano le maggiori 
probabilità invernali tra Dicembre e Gennaio 2023 . 
In Febbraio vi potrebbe essere uno  stemperamento dal punto di vista delle temperature dopo un inizio con ancora chances invernali
 
SITUAZIONE TELECONNETTIVA INVERNO 2022/2023 
La permanenza della NINA (addirittura triennale), non ha  favorito come  ci si aspettava 
uno sblocco della porta atlantica, che in anni similari  ha visto sblocchi tardivi, con grande difficoltà di penetrazione del js,  sul vecchio continente.
Questo quadro evolutivo ha portato infatti  primi veri peggioramenti nell'ultima parte di Novembre.
Si nota in più uno  stemperamento, delle forti anomalie nord pacifiche, e un pò in  controtendenza una mutazione sull'area atlantica, con un'autunno partito  con una NAO saldamente negativa, ciò potrebbe 
sancire il definitivo  stop alla recente lunga fase positiva dell'indice.
La scorsa  tendenza avevamo parlato del fatto che la graduale soppressione della  convenzione sull'Oceano Indiano dopo la prima metà di Novembre, avrebbe  fatto cambiare lo
 scenario climatico europeo e Mediterraneo, con più  dinamicità e aria fredda a tratti nella seconda parte dello stesso, e  proprio nell'ultimo periodo ne stiamo vivendo gli effetti.
Importanti  indicazioni di discontinuità vengono dal Pacifico, 
nonostante la fase  ENSO-, con l'attività convettiva che agisce più vicina a fasi di NINO,  ciò sta apportando un consistente disturbo a 2 onde al VP, rinviando le  chances di eventuale ESE COLD(allineamento della colonna del Polar  Vortex) a fine Dicembre.
Si tratta comunque di una situazione  anomala in cui appare ancora probabile dunque per fine anno, un 
tentativo di  accelerazione del V. Molto dipenderà dall'evoluzione dell'area ENSO,  
con riflessi sull'attività convettiva della MJO e del PNA molto  condizionante lo scorso anno, perennemente in segno negativo.
Intanto  per gran parte di 
Dicembre saremo sotto gli effetti del forte disturbo  al Vortice, con ripresa dell'attività su W1 in alta stratosfera attorno  a meta' mese, visto il forte dislocamento siberiano del Vortice, 
con  blocco Groenlandese e a seguire seguiremo il tentativo/o meno del suo  riaccentramento.
Carta delle anomalie termiche a 850hPa (1500 m) previsto dal  modello        climatologico CFS V2 con elaborazione       Datameteo per il mese    di Gennaio 2023.
Tendenza successiva:
Le prime ipotesi invernali, potrebbero far pensare ad una stagione 
con  un contesto termico inferiore nella parte centrale soprattutto  rispetto  alle ultime annate o con anomalie 
quantomeno meno marcate. Le f
asi  bloccate di alta pressione, potrebbero essere meno durature, quindi indice di maggior dinamicità stagionale